Acne negli adolescenti: come evitare i segni

Cosa fare, se l’acne lascia il segno?”. Tantissimi sono i pazienti che, dopo aver combattuto contro l’acne in età adolescenziale, si ritrovano dopo a fare i conti con un inestetismo ancora più difficile da gestire, ovvero le cicatrici.
Viso, spalle e petto sono le zone maggiormente colpite dalle papule, dai comedoni o dalle fistole. Se non curata correttamente e in maniera tempestiva, l’acne può infatti essere la causa di veri e propri danni cutanei. La pelle infiammata non sempre si rigenera nelle aree cicatrizzate, assumendo così la fisionomia butterata, ovvero rilievi e rigonfiamenti nell’epidermide.
Parliamo di una patologia? Passata l’infiammazione, no. Si tratta però di un problema estetico – in alcuni casi anche rilevante – che può condizionare la serenità dei pazienti.

Cicatrici da acne: quando si formano?

Ascessi e foruncoli infiammati (che tendono a “cistizzarsi”) mettono a dura prova la naturale capacità della pelle di rigenerarsi. La conseguenza è la formazione di cicatrici irregolari negli strati più superficiali del derma. Il collagene (proteina del tessuto connettivo), infatti, non è prodotto sufficientemente e il rinnovamento cutaneo è alterato.

Come riconoscere i segni dell’acne?

Questi segni possono variare nel colore; saranno rosso vivo, se originati da lesioni recenti, o bianchi, se più vecchi.
Più nello specifico, possiamo distinguere più tipi di cicatrici, ovvero:

  • Cicatrici atrofiche: sono butterate e particolarmente profonde, come “a fossetta”, originate da una mancanza di tessuto connettivo.
  • Cicatrici ipertrofiche: appaiono in rilievo sulla pelle. La pelle infiammata, infatti, può produrre un tessuto “sottostante”, più spesso, che rimane.
  • Cheloidi: quando la cicatrice già ipertrofica continua a crescere e a espandersi. Possono essere in rilievo e di colore rosso scuro. Quest’ultime interessano maggiormente il tronco.

 

Si possono prevenire le cicatrici da acne?

La risposta è sì! In primis, il consiglio è di non sottovalutare mai il disturbo ed effettuare dei controlli da uno specialista, per agire tempestivamente ed evitare il peggioramento delle infezioni.
La prevenzione, poi, si può attuare, seguendo alcune semplici regole, come:

  • non schiacciare i brufoli;
  • ogni sera, detergere correttamente il viso e la pelle;
  • assumere antibiotici prescritti dal medico, se si formano ascessi.

 

Come curare le cicatrici da acne

A seconda del tipo di cicatrice, il dermatologo valuterà la soluzione più adatta.
I trattamenti possono includere:

  • stimolazione del collagene nelle aree lesionate, con tecnica Needling;
  • micropeeling;
  • riempimento delle aree butterate con fillers;
  • rimozione chirurgica delle cicatrici;
  • laserterapia per cicatrici acneiche.

Niente timori! Avere una pelle dall’aspetto sano è possibile: affidatevi al parere di un esperto.