Isotretinoina e gravidanza: attenzione ai rischi!

Nessun grado di superficialità e di cattiva informazione è possibile quando si parla della terapia anti-acne a base di isotretinoina e di gravidanza.
Purtroppo, secondo recenti statistiche (studio canadese pubblicato sul Canadian Medical Association Journal), pare che solo 1 donna su 3 sia a conoscenza dei gravi rischi di malformazione al feto (e di aborti spontanei) legati alla terapia e, ancor meno, sono le pazienti che decidono di assumere dei contraccettivi durante i mesi del trattamento.
Entriamo, dunque, nel dettaglio.

Gravidanza dopo l’isotretinoina: quando è possibile?

Mai avere una gravidanza durante questa terapia. Se ritenuto opportuno, il consiglio è di assumere anticoncezionali almeno un mese prima dell’inizio della cura per l’acne.
E dopo la sospensione del farmaco cosa succede? Questa è una domanda che molte donne si pongono. Dopo la sospensione dell’Isotretinoina, la pillola andrebbe assunta ancora per qualche mese (o almeno un mese dopo). Nella sua forma orale, infatti, la sostanza ha una vita di 50 ore e i suoi metaboliti sono eliminati – solitamente – nei primi 10 giorni dopo l’ultima dose.
Meglio attendere un paio di mesi, prima di provare ad avere un bambino.

I rischi per il feto

Le precauzioni sono necessarie per evitare la sindrome da isotretinoina, ovvero la comparsa di malformazioni fetali (in circa il 20% dei casi).
I bambini potrebbero, infatti, incorrere in:

  • idrocefalo o microcefalia;
  • malformazioni delle orecchie;
  • gravi anomalie cardiache o degli arti.
  • Non da meno è il pericolo di aborto spontaneo e di parto prematuro.

E se si resta incinta?
Allora spetterà allo specialista in dermatologia e in ginecologia valutare bene il da farsi. Spesso, purtroppo, anche davanti a una morfologia fetale normale, possono esserci dei deficit neurologici. In questi casi, può essere presa in considerazione l’interruzione della gravidanza.