Rosacea

Mi occupo spesso di pazienti affetti da rosacea, una patologia della pelle a carattere cronico che presenta sintomi come rossore sul volto, eritema, ruvidezza di pelle. Vediamo insieme quali sono i diversi tipi di rosacea, i sintomi più comuni, le cause e le terapie attualmente utilizzate per la cura della rosacea.

Sintomi della rosacea

La rosacea può presentare sintomi diversi a seconda del sottotipo di rosacea da cui si è affetti. La rosacea viene classificata in quattro diversi sottotipi definiti in base ai segni e sintomi clinici presentati dal paziente. Si distingue tra:

 

  • rosacea eritemato-telangectasica
  • rosacea papulo-pustolosa
  • rosacea fimatosa
  • rosacea oculare

 

I sintomi classici descritti dai pazienti sono il rossore nella parte centrale del viso, spesso accompagnato da bruciore e pizzicore, teleangectasie, cioè delle dilatazioni dei vasi capillari del derma, papule e pustole. A seconda del tipo di rosacea da cui si è affetti possono presentarsi anche ispessimento della pelle, come nella rosacea fimatosa, e nel caso della rosacea oculare possono presentarsi sintomi come blefarite, congiuntivite e infiammazione delle palpebre.

Il sottotipo più comune di rosacea è la rosacea papulo-pustolosa che si presenta soprattutto nelle donne di mezza età. I pazienti affetti dalla rosacea papulo-pustolosa solitamente presentano rossore nella parte centrale del volto accompagnato da bruciore, papule eritematose e pustole puntiformi. In questo tipo di rosacea possono presentarsi anche teleangectasie spesso difficili da individuare a causa del fondo eritematoso della pelle.

Cause della rosacea

L’eziologia della rosacea è, ad oggi, sconosciuta, non se ne conoscono le cause precise. Tuttavia sono stati individuati alcuni fattori che giocano un ruolo decisivo nell’insorgenza di questa patologia.

 

Condizioni climatiche – Alcuni studi scientifici dimostrano che l’esposizione a condizioni climatiche estreme, come l’esposizione ai raggi solari, possano favorire l’insorgere della patologia.

 

Alimentazione – Cibi piccanti, alcool e bevande calde sono stati tradizionalmente ritenuti determinanti nel causare vampate di calore nei pazienti affetti da rosacea. Tuttavia, la maggior parte delle ricerche scientifiche non conferma che alcuni alimenti possano giocare un ruolo determinante nella patogenesi.

 

Demodex – Il Demodex è un tipo di acaro presente in modo asintomatico nei follicoli piliferi di diverse specie animali, compreso l’uomo. Sono in corso diversi studi scientifici mirati a studiare se il Demodex è effettivamente un agente patogeno che può concorrere all’insorgenza della rosacea.

Specie reattive dell’ossigeno (ROS) – Le specie reattive dell’ossigeno sono i radicali liberi più diffusi, si sta studiando il loro coinvolgimento nell’insorgenza della rosacea.  All’inizio del processo infiammatorio, i neutrofili rilasciano specie reattive dell’ossigeno (ROS) che hanno un ruolo centrale nel infiammazione associata alla rosacea. I radicali liberi, in aggiunta ad altre molecole reattive, come l’ossigeno molecolare e il perossido di idrogeno, comprendono molti dei ROS che portano a danni tissutali ossidativi. Diversi meccanismi spiegano come ROS possa provocare l’infiammazione della pelle, in particolare la disattivazione delle difese naturali causate da un eccessivo stress ossidativo da ROS.

Come si cura la rosacea

Per poter porre in essere la terapia più adeguata alla cura della rosacea è necessario anzitutto effettuare una diagnosi corretta della terapia. La diagnosi solitamente è clinica, ma il dermatologo può effettuare una biopsia cutanea per escludere altre patologie, come il lupus.

Oltre a porre in essere un percorso terapeutico adeguato, è necessario che i pazienti seguano pedissequamente le indicazioni del dermatologo, evitando tutti i fattori che notoriamente possono aggravare la patologia, come:

 

  • temperature troppo calde o troppo fredde;
  • vento;
  • bevande calde;
  • caffeina;
  • esercizio fisico;
  • cibi piccanti;
  • alcool;
  • forti emozioni;
  • farmaci che causano vampate di calore;
  • prodotti topici che possono irritare la pelle.

 

Si raccomanda, inoltre, ai pazienti affetti da rosacea l’uso quotidiano di una protezione solare a schermo totale.

Il dermatologo può prescrivere una terapia farmacologica e può optare per la laserterapia o la luce pulsata.

Antibiotici per la cura della rosacea

Nella pratica attuale, gli esperti non credono che l’infezione batterica svolga un ruolo nella patogenesi della rosacea; tuttavia, gli antibiotici, in particolare le tetracicline, continuano ad essere utilizzati per le loro proprietà anti-infiammatorie. Dal 2006, la  doxiciclina è una delle terapie più adottate dai medici per il trattamento della rosacea. In molti casi, vengono utilizzati sia gli antibiotici orali e sia gli antibiotici ad uso topico; la terapia orale può essere sospesa utilizzando il trattamento topico come terapia di mantenimento.

Oltre alle tetracicline e alla Doxicilina, gli antibiotici più utilizzati per la cura della rosacea sono il metronidazolo, l’eritromicina, (rosacea oculare), la clindamicina (rosacea papulo-pustolosa), e la Claritromicina.

Laser vascolare, laser non-ablativo e luce pulsata per la cura della rosacea

Esistono diversi tipi di trattamenti laser che possono essere impiegati per le teleangectasie e la cuperose causate dalla rosacea.

Il laser non-ablativo, il laser vascolare e la luce pulsata vengono utilizzati con buoni risultati. Il dermatologo sceglie il tipo di laser da impiegare dopo aver effettuato la diagnosi, ed è sempre il dermatologo a effettuare il trattamento.

I laser vascolari, in particolare, sono il cuore della terapia contro la rosacea. Viene usato in particolare il Dye Laser che tratta i vasi superficiali agendo sui vasi anomali e preservando i tessuti sani. L’energia emessa dal Dye Laser viene assorbita dall’emoglobina e viene convertita in calore. Il calore causa la denaturazione dei vasi sanguigni stessi che, in questo modo, vengono coagulati dall’interno permettono ai capillari di riassorbirsi.

La laserterapia è dolorosa?

Durante la terapia laser non si applica crema anestetica perché, se applicata, ridurrebbe la visuale dei capillari da trattare. Il dolore che si avverte è davvero minimo ed è assolutamente sopportabile.

Fissa un
Fissa un

appuntamento